Aggiornamento Attività CPS

DOMENICA 12 IL COMITATO PARALIMPICO A SAN LEO PER ‘LA CITTA’ DEI BAMBINI’ E PARTONO CORSI INDIVIDUALI DI VELA CLASSE 2.4 mR. PARTECIPAZIONE ALLA CONFERENZA ONU PER I PAESI ADERENTI ALLA CONVENZIONE SULLE PERSONE CON DISABILITA’

 Prosegue senza pause l’attività ad ampio raggio del Comitato Paralimpico Sammarinese, impegnato nel promuovere nel Paese una diversa cultura e consapevolezza riguardo alla disabilità e a favore dello sport per tutti.

Nei giorni scorsi sono terminati gli incontri con le classi delle scuole elementari che hanno aderito al progetto denominato ‘Paralympic School Day’, proposta educativa che dopo il successo della precedente esperienza ha visto coinvolti nell’anno scolastico 2015-2016 quattro plessi di scuola primaria dell’antica Repubblica per un totale di un centinaio di alunni, testimoni di un’esperienza formativa importante sintetizzata nello slogan “Cambierà il mondo intorno a noi”.

“Dopo le precedenti tappe a Murata, Fiorentino e Acquaviva, in questo momento conclusivo nella scuola di Borgo Maggiore abbiamo presentato, a mo’ di anteprima, il gioco “Let’s play different” – spiega Daniela Del Din, presidente del Comitato Paralimpico -, ideato e realizzato dai giovani del Leo Club, che abbiamo inserito nella proposta dedicata alle scuole per l’anno 2016/2017. Inoltre domenica 12 giugno saremo a San Leo, nel pomeriggio, per l’iniziativa “La Città dei Bambini” dove proporremo sempre questo gioco e organizzeremo una pesca per raccogliere fondi da destinare alle nostre attività”.

In settimana il segretario generale Maria Rita Morganti partirà alla volta di New York per partecipare alla Conferenza degli Stati che hanno ratificato la convenzione ONU sulle persone con disabilità, che si terrà dal 14 al 16 giugno. Il tema principale della conferenza è quello di ampliare ed implementare il programma di sviluppo a favore di tutte le persone con disabilità, ponendosi come obiettivo temporale conclusivo il 2030, tramite l’eliminazione della povertà e della disuguaglianza per tutte le persone con disabilità, la promozione dei diritti delle persone con disabilità mentali ed intellettuali, il miglioramento dell’accessibilità alle informazioni e alla tecnologia favorendone l’inclusione.

Per il periodo estivo c’è poi un’altra novità: il Comitato Paralimpico Sammarinese organizza da giugno a settembre corsi individuali di vela classe 2.4 mR con istruttore federale, in darsena completamente accessibile. Si tratta di un tipo di imbarcazione, nata a Stoccolma nel 1983 su progetto del designer norvegese Peter Norlin, che per le sue particolari caratteristiche viene utilizzata da tutti, disabili e non. Nel 2.4 il timoniere si trova infatti seduto all’interno dello scafo, esattamente davanti a tutte le manovre di controllo, per cui la conduzione non è impegnativa dal punto di vista fisico e le regate nazionali e internazionali vengono disputate in formula open, cioè aperta a uomini, donne, abili, disabili, senza nessuna distinzione di categoria e classifica. Questa classe velica offre a chi gli si avvicina integrazione sociale, sportiva, riabilitativa sia sotto l’aspetto fisico che psicologico, tutto questo concentrato in un’attività che può essere di puro divertimento ma anche a livello agonistico.

Chiunque fosse interessato può contattare, anche per ulteriori informazioni, i dirigenti CPS telefonando al numero 337 1009051 oppure inviando una mail a cpsanmarino@gmail.com .

Il direttivo del Comitato Paralimpico Sammarinese desidera inoltre esprimere pubblicamente il proprio apprezzamento per l’iniziativa organizzata dalla Federazione Sammarinese Giuoco Calcio per il pomeriggio di mercoledì 8 giugno, dalle ore 15.30, allo Stadio di Montecchio.

“Vogliamo congratularci con la FSGC per aver raccolto il nostro suggerimento e aver organizzato questo significativo momento inclusivo di calcio integrato, che vede la partecipazione di Lorenzo Marcantognini, 14enne giocatore della Nazionale Italiana Amputati, all’allenamento della squadra sammarinese Giovanissimi Regionali Professionisti, formata da suoi coetanei. Invitiamo anche altre federazioni a seguire l’esempio della FSGC – conclude Daniela Del Din – per favorire sempre più l’inclusione e la crescita dello sport senza barriere”.

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