CORSO DI FOTOGRAFIA PER GLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI
PARTE IL 5 MARZO IL CORSO DI FOTOGRAFIA PER GLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI, TENUTO DA PAOLO GENOVESI
E ORGANIZZATO CON IL COMITATO PARALIMPICO SAMMARINESE
Aveva buttato là l’idea, quasi per scherzo, quando a metà ottobre aveva incontrato gli studenti delle scuole superiori sammarinesi (vedendo con piacere quanti ragazzi si dichiaravano appassionati di fotografia) per presentare il suo libro “Liberi di sognare” dedicato agli atleti paralimpici.
Quella battuta è ora diventata realtà, dando vita così a un altro progetto condiviso fra Paolo Genovesi (fotografo professionista di Ravenna) e il Comitato Paralimpico Sammarinese: mercoledì 5 marzo parte infatti il Corso di Fotografia rivolto agli studenti delle scuole superiori di San Marino.
Il corso, che si terrà nella sede scolastica, è suddiviso in due parti, una teorica e una pratica, per un totale di 7 lezioni da 2 ore l’una, in orari pomeridiani e con frequenza settimanale, il mercoledì pomeriggio dalle ore 14.15 alle 16.15, fino alla metà di aprile (5, 12, 19 e 26 marzo, e 2, 9 e 16 aprile le date complete).
Alcune foto scattate durante le lezioni saranno pubblicate su facebook (creata una pagina ad hoc: Corso di Fotografia SM) e al termine a ciascun ragazzo sarà consegnato un attestato di partecipazione.
“Questa iniziativa, organizzata in collaborazione con il Comitato Paralimpico Sammarinese, è rivolta ai ragazzi interessati alla fotografia dal punto di vista tecnico e come linguaggio espressivo – spiega Genovesi – attraverso un percorso di incontri teorico-pratici che porteranno i partecipanti ad acquisire le nozioni necessarie a realizzare immagini tecnicamente corrette. Uno degli obiettivi del corso è anche quello di far capire ai ragazzi che dietro alla realizzazione di una bella fotografia ci sono delle nozioni tecniche che vanno capite e imparate. La fotografia è una forma
espressiva che nasce e si sviluppa partendo da nozioni scientifiche: la chimica, la fisica con particolare riferimento all’ottica, poi oggi l’elettronica e il digitale. Quindi cercherò di far capire come una foto tecnicamente corretta non nasca a caso, ma sia il frutto di una serie di competenze che si devono avere, anche se gli automatismi e i programmi sempre più precisi e sofisticati presenti sulle fotocamere moderne potrebbero far sembrare superflua qualsiasi cognizione in merito.
Mostrerò come è fatta una fotocamera, come è nata e come si è sviluppata, cosa c’è dentro e come si regola da fuori, attraverso lo studio delle tre fasi fondamentali che stanno dietro lo scatto della fotografia: inquadratura, messa a fuoco, esposizione.
Temi portanti della parte teorica saranno le impostazioni della fotocamera e degli obiettivi, cioè i tempi di lavoro e i diaframmi di lavoro, i concetti abbastanza complessi ma fondamentali della profondità di campo, dell’inquadratura e della composizione dell’immagine, la sensibilità e il digitale. Cercherò insomma di far capire ai ragazzi, soprattutto a quelli che si avvicineranno alla fotografia con questo corso, che gli automatismi possono essere considerati utili soltanto dopo aver capito poche ma importanti nozioni di base. Poi altro obiettivo che ci prefiggiamo è quello di verificare sul campo le nozioni teoriche, producendo del materiale fotografico attraverso delle esercitazioni pratiche all’esterno che si svolgeranno nella seconda parte del corso”.